Ken Levine riflette sulla chiusura inaspettata di Irrational Games in seguito al successo di BioShock Infinite, definendo la decisione "complicata". Rivela che la chiusura dello studio ha sorpreso di più, affermando: "Pensavo che avrebbero continuato. Ma non era la mia azienda."
Irrational Games, co-fondata da Levine, Jonathan Chey e Robert Fermier, ha creato l'acclamata serie BioShock. L'annuncio di Levine della chiusura dello studio nel 2014, dopo BioShock Infinite, ha scioccato l'industria. Lo studio è stato successivamente rinominato Ghost Story Games nel 2017, rimanendo una filiale di Take-Two.
In una recente intervista con Edge Magazine (tramite PC Gamer), Levine ha approfondito la chiusura. Ha riconosciuto le difficoltà personali durante lo sviluppo di Infinite, che lo hanno portato ad abbandonare, ma con la speranza che lo studio continuasse a esistere. Ammette: "Non credo di essere in nessuno stato per essere un buon leader". Lo studio, noto per System Shock 2 e BioShock Infinite, ha dovuto affrontare pressioni impreviste derivanti dalle circostanze personali di Levine. Levine mirava a un "licenziamento meno doloroso", fornendo supporto alla squadra durante la transizione.
L'eredità di BioShock Infinite e le anticipazioni per BioShock 4
Nonostante il suo tono malinconico, BioShock Infinite ha lasciato un impatto duraturo. Levine ritiene che Take-Two avrebbe potuto sfruttare l'esperienza di Irrational su un remake di BioShock, affermando: "Sarebbe stato un buon titolo per Irrational per farsi un'idea."
Con BioShock 4 all'orizzonte, i fan anticipano le lezioni apprese dallo sviluppo di BioShock Infinite. Annunciata cinque anni fa, la data di uscita del gioco rimane non confermata poiché 2K e Cloud Chamber Studios continuano lo sviluppo. Le speculazioni puntano a una potenziale ambientazione open-world, pur mantenendo la prospettiva in prima persona caratteristica della serie.